Girovagando fra le vie del centro storico di Budapest, può capitare di imbattersi, per caso o appositamente, in un particolare edificio, già di se molto accattivante per la sua bellezza esteriore, ancor più seducente una volta varcata la soglia dei suoi molteplici ingressi. Detto edificio è il Mercato Centrale di Budapest (Nagycsarnok per gli autoctoni), un paradiso gastronomico che riassume a pieno le potenzialità della tradizione culinaria ungherese.

Concepito dall’illuminata ispirazione del primo Sindaco di Budapest, Karl Kamermayer, lo splendido mercato coperto dai forti accenti neogotici, fu progettato e costruito sul finire del XIX sec., ed è oggi una delle principali attrazioni della capitale ungherese.

Situato a Pest, più precisamente alla fine della Vàci utca (la principale via commerciale della città), e in corrispondenza del Ponte della Libertà, il Mercato Centrale racchiude in se l’anima autentica della gastronomia ungherese.

Non appena entrati si viene subito investiti dalla grandezza e dalla magnificenza di questo mercato, che si sviluppa su tre livelli, uno dei quali seminterrato. Ma è dal piano terra che si ha modo di apprezzare, volgendo lo sguardo verso l’alto, la copertura lignea, oltre che le varie balconate e passerelle in ferro battuto che costituiscono il livello superiore. Il tutto animato dal brusio di fondo e dall’incessante afflusso di turisti e avventori.

Senza troppo approfondire il piano interrato, che ospita prevalentemente pescherie e un supermercato, nel piano terra si trovano invece per lo più generi alimentari quali carni, frutta, verdura, dolci e caviale ma proprio fra questi banchi non è raro trovare anche proposte un po’ più “turistiche”, come spezie (fra cui l’immancabile paprika dolce o piccante ungherese) o insaccati sottovuoto (come non citare il celebre salame). Il piano superiore è diviso in due aree: una in cui è possibile trovare svariati souvenir (a prezzi anche molto più economici rispetto ad altre zone della città) capi d’abbigliamento, e l’altra, lungo la balconata è costituita da tutta una serie di chioschi che formano una area dedicata all’approfondimento della cucina di strada ungherese.

Fra le diverse proposte si posso gustare specialità quali i langos (frittelle giganti che possono essere farcite con formaggi, salumi e diverse verdure) o ancora verdure stufate e verza ripiena, le classiche zuppe oltre che le celeberrime hurka e sült kolbász (saporitissime salsicce ungheresi arrostite) e i tipici formaggi fritti. Immancabile, il celeberrimo Gulyásleves (per i più Gulasch): uno stufato cotto in un pentola a base di carne bovina a cubetti, cipolla, verdure e paprica. Non è un caso che spesso il Mercato Centrale diventi una sosta obbligatoria per una pausa pranzo, nel corso di una giornata di visita della città. Oltre i chioschi infatti, per tutti coloro che adorano mangiare con un po’ più di comodità, al piano superiore è presente anche un ristorantino che offre la possibilità di mangiare seduti con tutta calma con proposte di menù ad un costo abbastanza contenuto.

Insomma, che si entri per consumare, per fare un po di shopping o per semplice curiosità, il Mercato Centrale di Budapest rimane indubbiamente un luogo simbolo della capitale ungherese dove trascorrere una piacevole parentesi di tempo: occasione per portare a casa prodotti tipici, comprare qualche souvenir, crearsi la possibilità di mangiare le prelibatezze tipiche o gustare un veloce spuntino, ma anche semplicemente una scusa per osservare il via vai di gente intenta nei loro piccolo rituali quotidiani

di Federico Gianfortuna | 16 maggio 2020 |